KiteGen Venture parteciperà il 31 ottobre alla Conferenza di Malta per le Energie Rinnovabili, il più importante spazio d’incontro per i soggetti operanti nel campo della produzione, della distribuzione e della ricerca delle energie rinnovabili.
La proposta tecnologica di KiteGen è stata individuata come la più promettente soluzione per permettere ad una realtà come quella di Malta di affidare una parte sostanziale della produzione energetica a fonti alternative, rispondendo così alle nuove direttive europee. Entro il 2020 l’Unione Europea dovrà riorganizzarsi per fare in modo che il 20% dell’energia prodotta derivi da fonti rinnovabili. Per raggiungere questo importante obiettivo ogni Stato membro è chiamato a fare la sua parte e Malta, realtà piccola e poco favorita per via della sua conformazione territoriale, ha deciso di guardare alla proposta italiana.

Perché KiteGen? Fra le tante soluzioni sviluppate negli ultimi anni per lo sfruttamento di fonti energetiche alternative la tecnologia KiteGen è stata considerata da Malta come la più adatta alle proprie esigenze, per le sue caratteristiche di versatilità, costi ed efficienza territoriale.
Perché Malta? Entro il 2020 il 10% dell’energia prodotta nel territorio maltese dovrà provenire da fonti rinnovabili. Allo stato attuale la percentuale raggiunta è circa del 3%, per coprire il restante 7% Malta è alla ricerca di una soluzione valida, innovativa e applicabile al suo territorio.
Tra i tanti partecipanti alla Conferenza, a cui prenderanno parte ospiti da tutto il mondo, KiteGen Venture avrà quindi una posizione particolarmente rilevante. Questa opportunità rappresenta da un lato un’ulteriore valida possibilità per l’azienda torinese di aprirsi verso l’estero, dall’altro un esempio da seguire per il nostro Paese, che come tutti dovrà adoperarsi a breve per andare incontro alle direttive europee.